DIFFICOLTA’

bassa

PREPARAZIONE

15-20 minuti

TEMPO DI COTTURA

6-7 minuti

DOSI

4 persone

Ingredienti:

Preparazione:

In una pentola, portate l’acqua a ebollizione con una manciata di sale grosso.

Versate un filo d’olio extra vergine d’oliva in una padella e aggiungete lo scalogno tritato finemente, fate rosolare a fuoco dolce.

Aggiungete gli asparagi tagliati a pezzetti con le punte e mezzo bicchiere di acqua.

Fate cuocere per 6-7 minuti e poi unite lo Speck cotto tagliato a dadini, mescolate.

Fate cuocere la pasta al dente, prelevate dall’acqua di cottura e ponetela in una tazzina per far rinvenire lo zafferano.

Scolate i mezzi paccheri e fateli saltare in padella con il condimento preparato in precedenza e lo zafferano.

Servite subito con una grattugiata di parmigiano reggiano.

Il nostro prodotto – Lo speck cotto

Speck Cotto viene ottenuto dalla cottura a vapore dello speck dopo aver lasciato insaporire la parte con aromi e spezie naturali. Il risultato è un prodotto delicato e piacevole al gusto.

TIPOLOGIA DI CARNE: spalla di maiale

INGREDIENTI: carne di suino, sale, aromi e spezie naturali. antiossidante: ascorbato di potassio e conservante nitrito di potassio

Glutenfree

Lactosefree


L’host – Camilla Assandri

Il nome del Blog…Cascata dei Sapori?

La sua casa si trova esattamente a due passi dall’ Erro, infatti dalla finestra della  camera riesce a  vedere l’acqua che scorre giù per la Cascata… dei Sapori visto che scrive principalmente di cucina.

Cucinare mi rilassa molto e mi permette di entrare in un mondo tutto mio dove posso esprimere al meglio la mia passione e le mie fantasie.

Lei è Camilla Assandri una ragazza di soli 25 anni con una grandissima passione per la cucina!

Il suo Blog La cascata dei Sapori è la rappresentazione del suo amore per i fornelli e della fantasia, creatività e impegno che mette in ogni cosa…

Qui la sua presentazione :

Abito a Cartosio, un piccolo paese fra Piemonte e Liguria.Gestisco La Cascata dei Sapori dal 2014 con gioia e tanta passione per la cucina e per i viaggi.Da bambina mi piaceva sedermi nell’angolo del tavolo accanto a mia nonna Aristea, e guardarla cucinare.Con l’aiuto della frusta metteva tutta la sua forza per non formare i grumi nell’impasto della torta.Aspettavo che versasse il composto nella tortiera per allungare il ditino nella ciotola e gustare l’impasto crudo.Dopo osservavo la torta crescere e lievitare nel forno e non capivo bene come fosse possibile tutto ciò.Ah, dimenticavo, mi piaceva moltissimo anche rubare i pezzetti di pasta frolla prima che formasse le strisce per la crostata  con la marmellata.Solo dopo che è mancata improvvisamente, 3 anni fa, ho deciso di continuare da sola la mia strada nella cucina e nella pasticceria, ma in realtà è come se cucinassimo ancora insieme.


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